Finalmente Jaeger-LeCoultre mette il Contatore al centro della scena. Non con effetti speciali, ma con due elementi che fanno davvero la differenza: quadrante e bracciale. E quando entrambi funzionano, il Reverso ritorna a quello che dovrebbe essere: desiderabile. l’incasso oro rosa Incornicia un quadrante dorato con finitura granulosa che richiama direttamente gli anni ’30, senza diventare una caricatura decorativa. È caldo, materico ed elegante al punto giusto. Ma ciò che veramente risalta è il Bracciale milanese in orofluido, sottile, quasi tessile al polso. Raffinato sì, ma soprattutto comodissimo, cosa che non è scontata quando si parla di metalli preziosi.
TAG Heuer e New Balance
@per gentile concessione di TAG Heuer
Le collaborazioni nel mondo degli orologi sembrano essere una nuova tendenza. E se quest’anno TAG Heuer ha avuto il merito di aver rilevato la Formula 1, diventando ancora una volta Official Timekeeper, dall’altro ha fatto parlare di sé per un’inedita collaborazione con New Balance, notoriamente legata al mondo dello sportswear e delle sneakers. Il risultato è stato un orologio connesso – insomma, il più figo mai creato – che, oltre ad avere tutta una serie di caratteristiche tecniche, arrivava in un momento storico in cui i running club sono sempre più numerosi in tutte le parti del mondo.
Il MoonSwatch solo quando nevica
@per gentile concessione di Swatch
MoonSwatch è un fenomeno che sembra destinato a durare per sempre. Anche se sappiamo che prima o poi finirà. Anche l’ultima luna piena di dicembre sembra suggerire un lieto fine con uno Snoopy e fiocchi di neve, uno diverso dall’altro tanto che non esistono mai due MoonSwatch uguali. Al di là del prodotto in sé, la scelta di inserirlo in questa lista è rappresentata dalle code che ancora, a distanza di anni, si creano quando esce un nuovo modello, come a dire che l’hype è ancora valido.
